Scopro che cos’ho.
Imparo ad affrontarlo.
Rinasco.
Dopo una diagnosi, qualunque essa sia, ci si trova sempre smarriti. Non si sa come affrontarla, sembra arrivata per rivoluzionare i nostri equilibri.
Ma una diagnosi è salvezza, un nuovo inizio, un rifiorire.
Capire cosa ci fa star male è necessario per riprendere in mano la nostra vita e migliorarla.
Una diagnosi è dare un senso a tanti sintomi e far luce per un nuovo percorso in un futuro migliore.
Quali difficoltà incontra un neo diagnosticato?
Nel caso della celiachia la diagnosi arriva dopo esami istologici e gastroscopia, che attesta l’atrofizzazione dei villi intestinali.
Un neo diagnosticato ha diritto ad una esenzione e all’erogazione di buoni mensili. Ma soprattutto un neo diagnosticato ricomincia a star bene.
Le difficoltà che potrebbero sorgere ad un neo diagnosticato celiaco coinvolgono sia la sfera privata che le relazioni con gli altri. La malattia infatti potrebbe non essere accettata subito e vissuta come una pesantezza che sconvolge la vita per sempre, ci obbliga a cambiare le nostre abitudini alimentari. Ci fa, in un certo modo, sentire diversi dagli altri anche se è un morbo molto diffuso nella nostra comunità.
Inoltre, amici e parenti possono mostrare poco tatto alla nostra condizione, per esempio mangiando in nostra presenza cibo a noi proibito. Potrebbero sottovalutare il problema e non avere la giusta informazione, facendo poca attenzione alle accortezze igieniche che occorre osservare per evitare contaminazioni.
La mia esperienza a proposito...
Io dopo anni di sofferenza, di lotte con il peso, di malesseri senza motivo, emicranie, spossatezza, malumori, gonfiori, diarree improvvise: la diagnosi è stata un sospiro di sollievo. Quel traguardo che fa tanta paura, che superi stanca ma allo stesso tempo felice per averlo raggiunto.
Per me, nel primo periodo la celiachia era una punizione per tutte le ore che passavo a panificare, a sfornare pan brioches, pizze etc. Sembrava essere arrivata per rendermi la vita ancora più difficile (era già complicata con una squadra di bimbi piccoli). I cambiamenti nello stile di vita interferiscono non poco con la vita sociale.
Ma poi son rifiorita.
Perché quando inizi a star in salute, rifiorisci e sei più bella di prima. Arriva l’energia, la grinta, la voglia di superare tutto.
La celiachia mi ha insegnato che rifiorire è rinascere con maggiore forza.
Celiachia per me significa una lotta continua con contaminazioni, impasti difficili, paure d’uscite in posti non idonei, a volte la stanchezza di dare spiegazioni, la pianificazione accurata di viaggi e sicuramente un bagaglio in più per mi miei snack di salvataggio….
Ma significa anche opportunità, nuova vita e insegnamento su tanti fronti.
Celiachia significa condivisione con voi.
Per me la celiachia è stata un nuovo inizio davvero.
La mia rinascita.
Qualunque diagnosi nella vita dobbiate accettare, datevi l’occasione di rifiorire.

Autrice
Monica Bellin
Sono Monica e il mio motto è: pensa, credi, sogna… Osa!
Amo camminare nella natura che mi circonda, adoro gli animali e non riesco a vivere senza progetti: grandi o piccoli che siano.
Nel 2012 sono stata diagnosticata celiaca e anche se questo ha cambiato la mia vita, non ha diminuito la mia voglia di applicarmi e di sperimentare in cucina.
Il mio problema è diventato un’opportunità e motivo di condivisione.
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